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03/06/2022
Il soggiorno è, di solito, l'ambiente più vissuto di tutta la casa.
È qui che trascorriamo il nostro tempo libero, a guardare un film sul divano o leggere un libro in poltrona; qui ci rilassiamo e passiamo del tempo con la famiglia; nel soggiorno, inoltre, riceviamo i nostri ospiti e desideriamo accoglierli in un’atmosfera confortevole e, al tempo stesso, funzionale.
La zona Living, quindi, può davvero considerarsi il cuore vivo e pulsante della casa, dove ci riappropriamo del nostro tempo, dei nostri spazi e della nostra intimità.
Lo Slow Living è uno stile di vita. Vivere una vita lenta significa cercare un equilibrio tra la velocità del mondo moderno e tecnologico e lo stato naturale e più pacifico delle cose.
Alla base dello Slow Living c'è l'idea che una vita piena e ricca stia nel riconoscere e selezionare con più attenzione ciò che ci fa stare bene davvero, attribuendo un diverso valore al nostro tempo e godendoci i momenti della quotidianità. In altre parole: più qualità, meno quantità.
Oggi sono molte le persone che scelgono di orientarsi verso lo Slow Living e, guarda caso, prendersi più cura della propria casa è una delle attività preferite da chi vuole vivere "slow". Questo non significa rivoluzionare i propri ritmi di vita o venir meno ai propri impegni, ma dedicare un’attenzione più mirata alle cose che amiamo e agli spazi fisici della nostra libertà.
Arredare il soggiorno è un processo che può richiedere più o meno tempo, più o meno risorse, ma ciò che è davvero essenziale è permetterci di esprimere la nostra personalità in piccoli gesti e scelte di stile.
Gli aspetti da considerare per una parte della casa così vitale come il soggiorno sono tanti: dal divano alle poltrone, dai tappeti ai cuscini, dalle tende a ogni altro tipo di tessuto, dai quadri agli oggetti che ci piacciono, dalla scelta dei materiali alla scelta dei colori.
Ogni singolo elemento presente parla di noi e del nostro modo di abitare. Da dove cominciare?
No, non basta piazzare l'inseparabile divano, quand'anche di pregio, per poter considerare il soggiorno arredato e finito.
Occorre invece costruire "intorno al divano" una zona Living che sia uno spazio, appunto, vivibile. Come? Dalle pareti fino alle piante, ecco i miei 5 spunti di riflessione.
La carta da parati è tornata nelle case di oggi come un "Soft Decor" di tendenza, un elemento di arredo bello e funzionale allo stesso tempo che apre innumerevoli scenari alla creatività e alla sperimentazione.
Va bene in qualunque stanza della casa, dal bagno alla cucina, purché la scelta faccia parte di un progetto ben definito. Si può usare solo su alcune pareti, oppure per rivestire e decorare porte e armadi che vogliamo rinnovare.
Come abbiamo visto nell'articolo di gennaio dedicato proprio alla carta da parati, tra le ultime tendenze dell’arte di decorare le pareti c'è la nuova collezione "Botanee".
La straordinaria Botanee nasce dalla recente collaborazione tra Darlingmind Studio, uno studio di design creativo, e Agena, importante produttore e designer di tessuti, entrambi a Torino.
Amo molto la creatività delicata di Darlingmind Studio, con cui ho in comune un valore importante: l'amore per l'arte.
Goditi i meravigliosi esempi in questa serie di immagini.
Le porte tessili sono elementi architettonici capaci di ampliare, delimitare o schermare gli ambienti interni nel modo che desideriamo.
Un esempio è nel progetto che ho curato in collaborazione con lo studio Teatro Interior Design per Anastasia Piccola Maestà, hotel inaugurato a maggio 2021 sul lungomare di Civitanova Marche, in provincia di Macerata.
Il mio lavoro si è svolto nelle Boutique Rooms dell'hotel, dove sono intervenuta in fase progettuale collaborando con l’architetto. Qui ho proposto la porta tessile per rendere la zona giorno e la zona notte due ambienti indipendenti, pur mantenendo un linguaggio comune.
Infatti, la porta tessile si presta a essere rivestita con una sorprendente varietà di finiture e questo permette di dare continuità agli spazi. Nel caso del progetto per le Boutique Rooms di Anastasia Piccola Maestà, abbiamo scelto lo stesso tessuto già utilizzato per le tende oscuranti.
Sebbene ancora poco conosciuta e utilizzata, la porta tessile è a mio avviso una soluzione perfetta per suddividere lo spazio senza rinunciare alla visione d’insieme.
I tessuti sono la mia passione e il cuore del mio lavoro! Per tappezzare, decorare, rivestire, foderare, i tessuti si prestano a tutto, accontentano ogni voglia e lasciano tutto lo spazio alla libertà di espressione.
Spesso, quando è possibile, presento in anteprima qualche stoffa di cui mi innamoro ancora prima di averla tra le mani.
È il caso dei tessuti decorativi della nuova collezione Primavera-Estate 2022 di Maison Thevenon. Thevenon è una storica azienda parigina che, come me, adora i colori.
Ecco qui sotto tre idee accostate.
Nel mio e-shop, invece, trovi già disponibile Idris, sempre di Thevenon: un fantasioso disegno di ninfee giganti con un fogliame ricco di grafiche ipnotiche, dalle colorazioni sorprendenti e dall’aria esotica che fa pensare al boubou senegalese, al batik indonesiano e all'Art Nouveau.
Eccolo qui in due colorazioni.
In materia di tessuti decorativi, c'è anche un altro scenario possibile al quale io sono molto favorevole: usare tessuti fuori produzione, vecchie campionature o altri materiali di recupero.
Questa scelta, che sostengo da lungo tempo, produce almeno tre benefici:
Riportiamo in vita tessuti che hanno una storia antica, come per esempio un vecchio corredo della nonna recuperato da un baule. In questo modo, recuperiamo anche un pezzo della nostra identità e della memoria di famiglia.
Estendiamo il ciclo di vita di un prodotto, contribuendo quindi a ridurre i rifiuti e sostenendo così il principio dell’economia circolare.
Con la sola presenza di un elemento tessile recuperato e rinnovato, daremo alla nostra casa un tocco personale unico, irriproducibile e inimitabile!
Alla base dell'attività di recupero e riciclo creativo di vecchi tessuti c'è sempre la volontà di generare nuovo valore.
Per esempio, rivestire i cuscini del divano con un tessuto riciclato non è più soltanto una scelta di arredo, ma diventa anche un atto di riqualificazione del tessuto stesso.
Parlando ancora di tessuti, un posto d’onore spetta naturalmente alle tende, che sono il vestito della nostra casa. Al ricchissimo tema dei tendaggi abbiamo già riservato un articolo speciale lo scorso febbraio: "Come scegliere le tende: idee e consigli per valorizzare la tua casa".
A proposito di recupero, quanto appena detto per il riciclo creativo di tessuti vale anche per il restauro di mobili.
Il comodino Dino è un esempio che puoi trovare nel mio e-shop.Dino è un antico comodino in legno restaurato, con patina esterna di colore grigio-verde fatta a mano e piano d'appoggio rivestito con velluto liscio color vinaccia.Se hai vecchi mobili da restaurare, quindi, posso aiutarti a farlo insieme ai professionisti giusti e nel contesto di un progetto di arredamento unitario e coerente.
Un'altra straordinaria possibilità è data da quadri, pannelli e cornici.
Anche in questo caso, recuperare, riciclare, rinnovare, riqualificare sono i miei verbi preferiti! Come sa bene chi legge il mio blog, e anche chi mi segue su Instagram, la Recycle Art entra volentieri nel flusso del mio lavoro quotidiano.
Anche la più piccola parte di un oggetto, all'apparenza inservibile fuori dal suo contesto originario, può diventare qualcos'altro. Da questa idea nasce, per esempio, il mio progetto di recupero di tessuti fuori produzione che tornano alla vita come opere d'arte tessili decorative: i quadri tessili di Fornasetti.
Un soggiorno con piante è un ambiente che invita a fermarsi, a raccogliere lo sguardo e trarre nuova energia.
Oltre a svolgere una funzione decorativa importante, le piante hanno notevoli benefici anche sull'umore, perché aiutano a ridurre lo stress e migliorano la concentrazione e la creatività.
Senza dimenticare, infine, che le piante migliorano anche la qualità dell'aria, aiutandoci a mantenerla purificata.
Bisogna però saper scegliere le piante giuste in base alla casa in cui le accoglieremo a vivere con noi.
Consiglio di cominciare con qualche lettura utile su riviste di arredamento:
"Arredare con le piante: i consigli per farlo con stile" - Elle Decor
"Idee verdi per spazi piccoli" – Casafacile.it
"Arredare con le piante: 35 idee di styling da copiare" - Living
"Slow Home Slow Living" è la rivista trimestrale fondata nel 2019 da Sarah Tognetti con «lo scopo di far rallentare la vita di chi lo legge, far ritrovare il proprio ritmo personale e vuole stimolare a vivere più lentamente» (cito da slowhomeslowliving.com/magazine).
È un magazine stampato su carta riciclata e ricco di bellissime fotografie e illustrazioni. Fra i temi principali: Interior Design, Slow Living, ricette, cucina stagionale, natura e sostenibilità.
Quale migliore consiglio di lettura per concludere un articolo iniziato parlando proprio di Slow Living?
Vai alla pagina delle mie consulenze online e scegli quella che ritieni più adatta alle tue esigenze, oppure contattami e lasciati consigliare.
Qualunque sia il tuo progetto, lo tratterò con cura, amore e rispetto.
Grazie per avermi letto e arrivederci al prossimo articolo di luglio.
Romina Iagatti